La processionaria dei pini può causare prurito per il contatto con le larve e, in particolare, con le loro setole urticanti. Durante i tragitti sul terreno, che compiono in fila indiana andando da un albero all’altro, disperdono le setole urticanti: il loro contatto con la pelle può sviluppare dermatiti anche gravi, danni agli occhi e se inalate, ai polmoni. I cani che entrano in contatto con la processionaria possono subire danni, a volte anche molto gravi, alla lingua e al naso.
COSA FA UN’AZIENDA DI DISINFESTAZIONE
- Effettua sopralluoghi per verificare la presenza degli eventuali nidi sui pini nei luoghi pubblici e in caso di presenza di nidi dispongono di:
- tagliare i rami con il bozzolo facendo attenzione a dove cadono
- raccogliere i nidi, metterli dentro un secchio con acqua e quindi sotterrarli.
In caso di presenza di processionarie in transito sul terreno dispongono di:
- raccogliere le processionarie dopo averle bagnate con l’acqua, metterle dentro un secchio con acqua e quindi sotterrarle
- effettuare trattamenti nebulizzanti con insetticidi piretroidi.
COSA FARE PER PREVENIRE
- Dal mese di dicembre si possono vedere i bozzoli sericei delle processionarie sui pini. Se vengono individuati i bozzoli in luoghi pubblici, i cittadini devono avvisare la Comunità Montana. In questo modo verrà programmata la rimozione dei nidi prima che le processionarie escano in primavera. Nel caso che la presenza dei nidi sia verificata in giardini e parchi privati, il cittadino può richiedere l’intervento a pagamento della Comunità Montana e la richiesta deve avvenire entro il mese di gennaio.